Prima Parte

VELENI DAL PASSATO

Parliamo di sicurezza alimentare, di farina di segale e di Claviceps purpurea. In passato il consumo di segale contaminata poteva portare a  due forme principali di ergotismo, dovute probabilmente sia a un diverso contenuto di ergotossine negli sclerozi contaminati sia a una diversa quantità di ergotossine ingerite: una forma convulsiva e una cancrenosa.  

Le prime notizie su manifestazioni diffuse di ergotismo arrivano dalla Francia e risalgono alla fine del VI secolo d.C. La malattia ricompare poi nel 857 d.C. di nuovo in Francia, lungo la valle del Reno, provocando la morte di migliaia di persone.  Seguirono varie intossicazioni: diversi scritti descrivono le epidemie di ergotismo degli anni 1042, 1066, 1089, 1094.

L’istituzione da parte di Papa Urbano II nel 1095 dell’ordine religioso di San Antonio per l’assistenza dei malati, fu una delle poche misure a quel tempo attuabili per alleviare le conseguenze della malattia. I monaci seguaci di San Antonio usavano allevare maiali, con il cui grasso lenivano e curavano le piaghe di coloro che afflitti dal fuoco sacro si rivolgevano al convento per essere curati. Questa è la ragione per cui Sant’Antonio Abate è spesso raffigurato con un maialino

Un altro fatto interessante relativo a questa malattia fu la constatazione che molti malati di ergotismo che si recavano in pellegrinaggio presso chiese o conventi dedicati a Sant’Antonio da Padova miglioravano sensibilmente o addirittura guarivano.  Ciò determinò grandi flussi di pellegrini verso conventi dedicati al Santo che assunse la fama di santo-guaritore. In realtà, oggi si ritiene che non si trattasse di guarigioni miracolose ma, più semplicemente di miglioramenti dovuti ad un cambio di alimentazione dei malati-pellegrini che si spostavano dal nord-Europa, ove consumavano farine di segale, verso il sud-Europa, ove invece si cibavano di farine di grano, non contaminate dagli sclerozi di Claviceps.  Fu possibile attuare misure di prevenzione solo verso la fine del diciottesimo secolo, dopo che l’abate Tessier dimostrò sperimentalmente, nel 1777, che l’ergotismo era causato all’ingestione di farine contaminate da quelli che ora sappiamo essere gli sclerozi prodotti da Claviceps purpurea. Con la diffusione di queste conoscenze le epidemie di ergotismo divennero meno frequenti e di minore importanza, ma non cessarono del tutto

to be continued…

Tratto da Spore (2014) di Maria Lodovica Gullino. Daniela Piazza Editore